Il Fuoco Deve Avere Il Suo Corso

L’ego è il primo tema con cui confrontarsi sin dall’inizio della pratica spirituale. Le istituzioni religiose o spirituali tendono in genere ad assecondare le tendenze che servono, accomodano e rappresentano l’egotismo ordinario. Adi Da invita invece gli studenti ad intraprendere un processo che tenda prima a conoscere e in seguito a trascendere il proprio ego. L’avvio di quel processo innesca inevitabilmente in ognuno delle resistenze più o meno protettive, tensioni, dissensi e attriti con noi stessi. Dove c’è attrito c’è anche un simbolico fuoco interiore con cui confrontarsi.
“Il Fuoco Deve Trovare la sua Via” è appunto il tema dei video e dei testi che seguono.
Se il tema vi appassiona e vi va di approfondirlo discutendone con noi, mandateci una e-mail a questo indirizzo: contatto@adidasamraj.it

17 luglio 1978

Adi Da: in qualche modo, anche durante questo tuo capitolo dell’esistenza, ti rendi conto che sentirti molto meglio è possibile – ti puoi anche sentire completamente beato, completamente in amore, completamente libero. Ma il sentirsi beato contrasta con il tuo ordinario sentirti. Infatti sei dipendente da reazioni emotive, da livelli di energia modesti, da inquietanti fissazioni di attenzione, e da ostruzioni psico-fisiche. Stai di continuo proponendoti un numero di “programmi” che non hanno niente a che fare con l’amore. In ogni momento, la tua attenzione si muove da un “oggetto” all’altro. E in ogni momento, il tuo sentire non è altro che un’espressione del tuo “programma” mentale dal quale sei bloccato in quel momento

   Ti sei chiesto cosa hai imparato nel corso della tua vita? Hai imparato a sentire in modo perfetto? A sentire in modo assoluto? Sei passato attraveso un periodo di studio durante il quale hai imparato a sentire all’Infinito, a sentire il Vero Divino? No – hai piuttosto imparato come reagire a tutti i modelli di vita, a tutti I desideri per cose ordinarie. E non puoi sentire un pò meglio di quanto te lo permettano i tuoi limiti – e sei dipendente da un complesso di sentimenti che non si coniugano con l’amore, con l’essere estatici. E quando arrivi ad essere in contatto con Me, questo è quanto cominci a capire a proposito di te stesso.

   Occasionalmente, e senza alcuna ragione, ti viene regalato qualche momento in cui ti senti davvero bene, meglio del solito. Ma quel momento passa, più o meno velocemente. E a cosa serve quel momento? Serve ad aiutarti nel capire che sentirsi meglio è possibile!

   In altri momenti, puoi invece sentirti peggio del solito, e anche quello senza alcuna ragione. Poi arrivi fisicamente in Mia Compagnia pieno di te stesso, magari ti senti non proprio molto bene e ti aspetti che Io ti faccia sentire meglio. Ma per lo più, tutto il tempo che passi in Mia Compagnia lo spendi a renderti conto di quanto ti senti male. E più lo noti, più ti senti peggio, e quello che senti rinforza il tuo stato di malessere che avevi quando sei arrivato. E a cosa serve quel momento? Anche quello serve ad aiutarti nel capire che sentirsi meglio è possible.

   Essere estatici è possible. Ma esserlo è una cosa completamente diversa da tutto il resto per cui sei stato programmato a sentire. Entrare in uno stato di Beatitudine è diverso da tutto quanto sei abituato a desiderare. I tuoi desideri sono movimenti dell’attenzione verso stati di energia che sono molto bassi nello spettro generale delle possibilità. Ancora un pò più bassi e sarebbero solidi come la pietra! Per questo, se stai meditando su livelli di energia così bassi con la tua mente, la tua attenzione, il tuo desiderare, come pensi di poterti sentire meglio? Quello che senti sono reazioni emotive in forma di pelle, ossa e processi corporali. Il tuo sentire è depresso.

   Il Mio Compito è quello di risvegliarti al Realizzare la tua capacità a sentire ciò che è assoluto, estatico, completamente diverso da quello che tendi ad essere in ogni momento. Devi smettere di auto-definirti nel fissare la tua attenzione nella dimensione del “soldi, cibo e sesso”. Sei coinvolto con te stesso, e ti meravigli di non sentirti meglio. Perchè di fatto non ti senti meglio. Quando siedi con Me in formale Darshan, passi il tempo ad osservare se ti senti meglio, invece di scordarti di te stesso e rivolgerti a Me.             

   La pratica non necessariamente ti fa sentir bene. E’ “calda”, è purificatrice. Ma quel calore è quanto, alla fine, trasforma in obsolete le tue tendenze. A suo tempo, ti sentirai molto meglio – ma, nel frattempo, devi vivere e seguire questo processo di purificazione.

   In se stessa, la vita è sofferenza. Il circolo a cui dedichi te stesso è un cumulo di selvaggio “stuff” – meccanico, fuorviante, molto meno che estatico. Per questo devi accettare la Legge – ora in questo momento e anche nel prossimo. In ogni momento devi trovare la Comunione devozionale con Me – la Persona Divina, Radiosa e Incarnata qui di fronte a te. Se lo farai, in quel caso tutte le tue meccaniche da cui dipendi diventeranno obsolete dal non uso. Ma fino a quando quelle meccaniche non smetteranno di essere usate per un certo tempo, le stesse tenderanno a riapparire nella forma di stati del sentire meccanici, ben al di sotto dallo stato di Beatitudine – cioè ossessivi, ordinari, auto-referenti. In quanto Mio devoto vero, devi essere consapevole del limite e del calore dovuti alla purificazione.

   Un principio di buona salute è quello che prevede un periodo di purificazione prima del godere il periodo di rigenerazione. La pratica della dieta nella Via-Realtà di Adidam, per esempio, raggiunge un effettivo livello di purificazione se praticata per un periodo significativo. Dovrai rilevare il continuo desiderare di ogni forma di “auto”-indulgenza relativa alla dieta, con tutti quei gusti che vuoi soddisfare. Ma quando sei un Mio stabile e formale devoto, devi passare un certo tempo per adattarti alla dieta rigenerativa che ho descritto – durante quale periodo dovrai riconoscere che i sintomi di purificazione, non sono necessariamente molto piacevoli.

   Forse arriverai ad essere stufo di questa dieta – che, se confrontata con le grandi cucine francesi e cinesi (e italiane ndt.), è estremamente noiosa! Ma dopo un certo tempo, ti renderai conto che non sta scritto da nessuna parte che il cibo debba essere interessante. Nessuna grande rivelazione ha dimostrato che il cibo (e anche nessuna altra cosa condizionale) debba essere interessante e distrattivo fino al punto da offrirti l’illusione dell’estasi. Una bella cena, accompagnata da buoni vini e da altri deliziosi accessori, non coincide mai con la Realizzazione Vera del Divino. E allora come ti senti? Bene, certo, ma per pochi minuti. Le ore e i giorni che seguono sono spesso segnate da malesseri fisici, energie e inclinazioni contorte. Tuttavia, persistere nella disciplina della dieta vuol dire arrivare al punto di apprezzarne la naturale e ovvia piacevolezza – e contemporaneamente sentire molto meno la tendenza di seguire i precedenti ed abituali desideri (relativi al cosa mangiare e al cosa bere). La chimica del corpo cambia. La chimica del sangue cambia, la vita delle cellule si trasforma, la fase iniziale del purificarsi si sta avvicinando alla fine. Ed è allora che si comincia ad osservare l’energia rigenerativa prodotta da questa dieta: maggiore equilibrio, maggiore equanimità, maggiore benessere.

   A questo punto non ha più importanza il livello di interesse per la dieta. E lo stesso principio vale anche per tutti gli aspetti della pratica nella Via-Realtà di Adidam. E’ semplicemente un giusto modo di vivere.

   Comunque, vivere la Via-Realtà di Adidam non vuol dire sentirsi bene in ogni momento o ricevere consolatorie “esperienze” (fisiche, emotive, mentali, o psichiche). Tutte le esperienze che appaiono – anche le più “beate” – sono solo dei segni di purificazione, che hanno comunque un significato istruttivo: sono forme  del Mio Aiuto Avatarico e Divino – Offerto al fine di condurvi progressivamente ad un più profondo livello  nella vita devozionale in Comunione con Me, nel vostro processo di trasformazione (Offertovi- per-Mia-Divina-Avatarica-Grazia).

   La pratica nella Via-Realtà di Adidam non intende essere una consolazione. La pratica nella Via-Realtà di Adidam intende essere la resa del proprio “sé” separato a Me. E quando avrete vissuto profondamente quella Via – fino al punto in cui il vostro “programma” di auto-coinvolgimento privo di amore sia purificato, indebolito e reso obsoleto – allora il processo rigenerativo della Via-Realtà di Adidam raggiunge livelli alti ed impensabili.   

   Il processo relativo alla purificazione è essenziale nella vita dei Miei devoti. Quella purificazione è veicolata dalla vostra devozione a Me, in tutte le sue forme. Ogni segno di trasformazione – segni fisici, segni dell’emozione, segni della mente, segni psichici, persino segni Spirituali e Trascendenti – sono tutti segni di purificazione. Anche gli alti e bassi che seguono le fasi emotive sono segni di purificazione. E tutti quei segni vanno abbandonati, prima o poi – mediante la vostra pratica, momento dopo momento, di devozione a Me, devozione di tutto il vostro corpo. Quei segni sono anche la qualità della vostra vita non-Illuminata, della vostra esistenza non ancora Divinamente-Risvegliata. Alla fine (nel processo di purificazione e rigenerazione, in tutti i suoi stadi) ogni aspetto del vostro complesso corpo-mente diventa obsoleto. Non si tratta di qualche “parte” interiore, del corpo o della mente – qualcosa come “l’anima eterna” – sia la vostra situazione permanente. No – tutto il “voi” sparisce con la Mia Compagnia Avatarica e Divina.

   Non fa alcuna differenza “l’esperienza” in cui vi troviate in qualsiasi momento – perché siete sempre Chiamati ad entrare nella Comunione devozionale con Me. A volte vi sembrerà del tutto piacevole abbandonare le vostre preoccupazioni egotistiche ed entrare in Comunione devozionale con Me. Nella vostra superficialità, pensate a volte che sia perfino molto facile farlo. Altre volte, pensate invece che la sola nozione di arrendervi sia del tutto offensiva.

   Osservate il vostro procedere per fasi alterne. E osservate anche – in ogni caso di alti o bassi – che siete sempre nella vostra intollerabile personalità, ossia lo stesso individuo auto-possessivo che vuole spravvivere, proteggere se stesso, restio ad accettare la Legge, contrario ad esprimere il gesto di rivolgersi a Me in questo momento.

   E qual’è la legge? Quale è la pratica alla quale non potete sfuggire – non come imposizione paternalistica ad un bambino  che non comprende il perchè dell’imposizione stessa, ma come adulti che impongono a se stessi in ragione del fatto che (avendo già assorbito la Mia Parola  Divina e Avatarica) capiscono il perchè debbano farlo? 

   Quale obbligo assumi con l’essere un Mio devoto? E’ quello di vivere questa resa del sé-separato rivolgendoti a Me col corpo, con la mente, con l’emozione e con il respiro. Quella è la Via-Realtà di Adidam, dall’inizio ed in ogni momento successivo. Quella è l’essenza della pratica in Mia Divina e Avatarica Compagnia. Quando vi sentirete saldi nella pratica fondamentale di rivolgervi a Me devozionalmente e, inequivocabilmente, dedicati a quella stessa pratica, e quella soltanto (avendo superato il vostro desiderio di ottenere ogni forma di “esperienza”), quando vi sentirete totalmente indifferenti alla vostra “esperienza” e totalmente concentrati nel coltivare la vostra Comunione devozionale a Me, allora la vostra pratica nella Via-Realtà di Adidam sarà matura, intensa e piena di frutti. Allora la Via-Realtà di Adidam può cominciare a dirsi soddisfatta. Allora la pratica nella Via-Realtà di Adidam è accellerata in modo straordinario, dalla Mia tangibile Infusione Trascendente e Spirituale. Fino ad allora starete animando una specie di argomento in relazione a Me – argomento in cui e ripetutamente riverserete parte del vostro infantilismo e della vostra posizione di ego, secondo come vi sentirete quel giorno e secondo come stanno girando recentemente le vostre cose.

   Senza dubbio, potrete anche sentirvi malissimo. Ancora molto peggio  di come vi sentite adesso. Anche molto peggio di come vi siete mai sentiti e tuttavia accettare di vivere questo tipo di vita. I Miei devoti sono messi alla prova fino ad un punto Infinito. I Miei devoti sono chiamati a vivere nel Mio Fuoco fino a conclusione del loro processo di purificazione. E solo quando avrete vissuto nel Mio Fuoco abbastanza a lungo lo stesso sarà  per voi lo strumento di In-Lumi-nazione. Quando siete passati attraverso il Mio Fuoco, allora lo stesso Fuoco si converte in Illuminazione. Ma fino a quel momento il Mio Fuoco è Calore. Ma solo quando in voi non ci sarà più niente da bruciare questo Fuoco si convertirà in Amore-Beatitudine-Radiosità. Ma non prima di allora.

   So bene che vorreste sentirvi Divinamente Illuminati prima di essere consumati dal fuoco – prima di dover sentirvi come Amore Incondizionato, prima che le vostre tendenze sisano rese obsolete, prima che le vostre tendenze siano trascese nel vostro devozionale riconoscere-rispondere a Me. Fino a quando la più perfetta “auto”-resa non si verifica, sentirete il “calore” della pratica. Ogni apparentemente beato momento che possa intervenire – splendide visioni o kriyas – è solo un gingillo. Questa tale distrazione sarà solo un test per voi – perché avrete questa “esperienza” per un breve periodo e poi (dopo un pò) sparirà. E probabilmete perderete un sacco di tempo nel cercare di riaverla, in struggente attesa del suo ritorno.

   I Miei maturi devoti si sentono generalmente bene nella loro ordinarietà. Sono essenzialmente sani – non morbosi, non neurotici, non ossessionati dall’ego. Ma la loro attenzione non è più fissata sulle grossolanità esistenziali. Anni prima di questo, se avessere potuto trovarsi nello stato di corpo-mente in cui si trovano nella loro maturità di ora, forse si sarebbero sentiti soddisfatti. Ora, però, la Mia “Luminosità” sta rimpiazzandosi al Fuoco. Quella dimensione di esistenza, ormai purificata, non  ha più molta importanza per loro. E’ solo ordinarietà. Ma si sentono del tutto a disagio ai bordi dell’Infinito. Le sottigliezze della loro separazione sembrano a loro mostruose – mentre gli stessi devoti, agli occhi di tutti gli altri, sembrano dei santi! I santi non esagerano quando definiscono se stessi come il peggio dell’umanità. Perché si riferiscono a quel sottile senso di non-preparazione ad essere completamente, incondizionalmente arresi al Vero Dio. Diventano più sensibili all’ostruzione che pensano di rappresentare una volta che la dimensione grossolana della loro vita si è trasformata. E così, il processo di purificazione, ossia l’aspetto fiero della vita Spirituale, continua per tutta la vita – fino a quando anche l’ultima cellula prende fuoco. La purificazione non si ferma, fin che dura la vita.

   Niente può succedere nella vostra relazione devozionale con Me che non sia una forma di purificazione. Quello che definite come “Luce” – il sentire fisicamente forme di beatitudine, visioni e fenomeni analoghi – appaiono come Luce solo in relazione alle vostre tendenze ordinarie. A un altro livello della vostra pratica-dimostrazione nella Via-Realtà di Adidam, vi renderete conto che questo Fuoco, che a voi sembra una forma di Realizzazione – visioni, e altre specie di “esperienze” psichiche – sono, di fatto, forme di purificazione. Non sono affatto Realizzazione. Sono semplicemente altre strutture (sconosciute finora) del vostro complesso di corpo-mente, che appaiono alla vostra consapevolezza come effetto della Mia Pressione Divina Che Sta Scendendo. Temporaneamente, quelle strutture hanno per voi la qualità della Luce – e va bene così. Ma imparate la lezione che sentirsi ancora meglio è possibile, e che il mezzo per sentirsi ancora meglio sta nella misura della vostra resa a Me, nel rivolgere a Me l’intera struttura del corpo.

   In quanto Mio devoto, ti senti spinto,anche obbligato e reso capace a sia trascendere intrinsecamente te stesso (o il modello de “sé” – altrimenti presunto Io-ego) con l’intera struttura del corpo nel devozionale riconoscere e rispondere a Me e nella Comunione con Me, momento dopo momento. In ogni momento, qualunque sia l’”esperienza” che appare (nel corso della tua vita rivolta a Me) lascia che sia quella che è. Quella “esperienza” è solo un modello che, inevitabilmente, trasformerà se stesso nel momento che segue – e tu ti devi arrendere anche in quel momento. Quando capirete sobriamente che la vostra vita è un modello di cambiamenti che funziona come progressivo processo di purificazione – o rinuncia, distacco, trascendenza e In-Lumi-nazione – allora tornerete in possesso del Vero Humour relativo alla vostra condizione umana, e voi stessi (con e per quello) sarete in grado di servire gli altri in modo simpatetico (e compassionevole) e sempre dimenticando e trascendendo voi stessi.

   La vita devozionale con Me è al tempo stesso una Comunione con la Luce e una purificazione col Fuoco. Dovranno forse trascorrere molti anni in questa condizione di Luce-Fuoco in Mia Divina e Avatarica Compagnia, e voi dovreste salutarli tutti come benvenuti.

   Per la persona ordinaria, la vita è uno strumento per appagare i propri desideri. Per il mio devoto, la vita è semplicemente un purgatorio. Purificazione momento dopo momento, perché la vostra attenzione è in Me. L’attenzione della persona ordinaria è sul proprio ego-Io e sui desideri dell’ego-Io. In quanto Miei devoti, siete convertiti con la vostra attenzione e col vostro sentire – in modo da poter interrompere la vostra disposizione all’appagamento dei vostri interessi, e disporvi (piuttosto) alla Comunione devozionale con Me. Così vivendo sarete (prima) purificati e (in seguito) rigenerati. Questo è il processo di ogni aspetto, e anche della meccanica, del vostro vivere. Cambiate la vostra dieta – e (prima) sarete purificati e (in seguito) godrete di nuovo vigore.

   E così, ogni volta che partecipate ad una occasione di un Mio Darshan, il Mio Fuoco viene passato a voi. Il Fuoco a cui alludo è anche In-Lumi-nante Radiosità, ma per un certo tempo il Suo effetto deve essere ardente.

   Non c’è altra opzione: il Fuoco deve Avere il Suo Corso. Vivete nella Mia Divina ed Avatarica Compagnia con determinazione – e, a suo tempo, il Fuoco Potrà Concludere il Suo Lavoro.

   Niente come un vero devoto riesce a Sollecitare la Mia Risposta. Questa è la ragione per cui solo il Mio vero devoto riceve la Mia Grazia Divina e Avatarica. Quando vedo che vi arrendete a Me, in funzione di quello che soltanto Io Posso Darvi, la Mia Risposta non si fa attendere. In quel caso posso esservi di Aiuto. In quel caso essere in Mia Compagnia è un evento naturale e Legittimo.

   Per la stessa ragione, succede l’opposto quando qualcuno si avvicina a Me casualmente, come un irriducibile ego. Quelli che si avvicinano a Me in quel modo non sono abbastanza maturi. Non aprono se stessi, non sono pieni, non sono ricettivi, sembrano non aver bisogno di niente. Non stanno cercando Me! Stanno piuttosto chiedendo chissà quali altre cose nel loro balbettio. Ma i loro desideri non possono essere che delusi in Mia Compagnia. Il Fuoco Deve Avere il Suo Corso. Il Fuoco (Stesso) è la Legge – e Mette tutti alla Prova.

   No Ho alcuna inclinazione ad essere in relazione con voi se siete nella vostra dis-inclinazione. Sono interessato solo a Rispondere alla vostra devozione a Me, alla vostra preparazione a ricevere la Mia Benedizione – Illuminando, Ingrandendo e Magnificando la vostra devozione verso di Me, “Accendendovi” (sempre di più) con il Mio Fuoco e la Mia Luce.

   L’Auto-Luminoso-Fuoco-Luce della Mia Auto “Radiosità” Avataricamente Rivelata, Offerta e Divina E’ la Grande e Costante Condizione della vostra relazione devozionale con Me. Il come partecipiate in quella relazione devozionale con Me determinerà il vostro destino. Quello che deve succedere prima che riusciate ad arrendervi a Me in modo Perfetto semplicemente deve succedere. E in ogni caso prima o poi  c’è qualcosa che non potrete evitare: l’abbandono del corpo e della mente, ossia quella dissoluzione trasformativa del corpo-mente come vi appare ora, e che state tendenzialmente proteggendo con ogni strategico mezzo. Ma in ogni modo quell’abbandono è inevitabile – perché questi sono gli inevitabili e necessari mezzi per ogni trasformazione – pertanto, in quanto Mio devoto, non dovreste evitare (e non dovreste cercare di farlo!) il Fuoco connesso con la Mia Auto-“Radiosità” Avatarica e Divina.

   L’unica Via per Realizzare la Mia Luce Cosciente e Divina è quella di rivolgervi a Me costantemente e con tutto il vostro corpo – col riconoscere e rispondere a Me, arrendendo i vostri modelli di apparente e separato “sé” alla Mia Forma, Presenza, Stato, Divino, Avatarico, Auto-Rivelatosi, Auto-Offerto, e (per e mediante questo) abbandonarvi con tutto il vostro corpo nella Comunione devozionale con Me, Intrinseca, priva di ego, Estatica, in ogni momento della vostra vita. Non  c’è un’altra Via. Non c’è una via più a buon mercato per una “super-verità” o “metodo astuto” per l”uomo qualunque” in questo entropico tempo di aggressivo consumismo, universale ed indiscriminata produzione di rifiuti, virtualmente totalitaria “dominazione” mondiale, scientifica e tecnologica. La Vera Realtà-Via per la Intrinseca ego-trascendente devozione a Me (da ora e per sempre), così difficile ed  esigente come ogni via-di-ricerca lo è stata in passato, prima del Mio Auto-“Emergere” Divino ed Avatarico in questo mondo, contiene, essenzialmente, le stesse condizioni richieste da ogni Realizzato, sino dalle più lontane tradizioni. Se siete Miei devoti, Io Sono l’unico vantaggio offerto a voi – tuttavia, non c’è un percorso “facile” (o che riesca a manternere il proprio “ego”) nel quale vivere la Via-Realtà di Adidam in Mia Compagnia, Divina e Avatarica.

   La Via-Realtà di devozione a Me, Divina ed Avatarica, è una Scelta di vita “mascolina”, sia per l’uomo che per la donna. E’ una Scelta di vita “creativa” nel più alto senso del termine, perchè è una Via che si fonda sulla intrinseca e sempre attiva trascendenza delle tendenze egotistiche, piuttosto che dell’auto soddisfazione del corpo-mente in questo mondo (ovvero la “Perfezione” utopistica del mondo stesso). Pertanto, il Mio Insegnamento-Realtà per la Verità della Luce Cosciente porta con sé questa sobria valutazione della Via-Realtà Stessa: Non c’è alcuna Luce – alcuna Illuminazione – senza Fuoco, senza purificazione, senza la intrinseca  e sempre attiva trascendenza dell’ego. Questa è la Legge, Intrinseca, Auto-Evidente e Perfettamente Necessaria.

   Io vi Offro la Luce Cosciente e Divina – ma solo a condizione della vostra attivamente dimostrata resa al Mio Fuoco. Pertanto, se praticate la Via-Realtà di Adidam, il Fuoco sarà sempre immediato e prominente. C’è sempre, in Questa pratica, qualcosa da imparare, e c’è sempre maggiore responsabilità da dimostrare.

   Nella Mia Via-Realtà, da Me Rivelata, Offerta e Radicale (ossia Sempre “Alla-Radice”), il vostro impegno non deve essere indirizzato alla “vostra” In-Lumi-nazione” ma piuttosto a Me, alla unicamente-da-Me e in quanto Me, Divinamente e Avataricamente Auto-Rivelata Auto-Natura, Auto-Condizione, Auto-Stato della Realtà Stessa, Che E’ priva di ego, Indivisibile, Non-separata, A-causale, e Auto-Evidente Luce Cosciente e Divina Stessa. Quell’impegno deve essere esercitato mediante il costante (momento dopo momento) riconoscere e rispondere nel rivolgere tutte le facoltà psico-fisiche a Me, nella Comunione con Me giusta, vera e sempre veramente ego-trascendente, devozionale (e, nel dovuto corso, Spiritualmente Trascendente).

   Quell’impegno verso il Fuoco e verso la Luce deve essere il vostro esercizio di vita – in ogni momento e in ogni circostanza.

            Dove C’E’ Luce
            C’E’ Calore
            Dove C’E’ Calore
            C’E’ Fuoco
            Dove C’E’ Fuoco
            C’E’ Luce.